Sport e osteoartrosi

da | Gen 26, 2021 | Informazioni | 0 commenti

Come tutti sanno, fare sport fa bene all’intero organismo. Permette di regolare la pressione sanguigna e di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari o di altre patologie più importanti come il cancro. Non solo, riesce a prevenire il diabete ed è essenziale per il corretto sviluppo scheletrico.

Inoltre, aiuta a mantenere il giusto tono muscolare e a migliorare la coordinazione. Infine, fare attività fisica mette di buon umore. Infatti, è utile per alleviare stati d’ansia, di stress o depressione. Oggi vedremo insieme il rapporto che lega lo sport e l’osteoartrosi. Quali sono i fattori di rischio per uno sportivo? E qual è il trattamento ideale per prevenire o alleviare questi disturbi?

 

Sport e osteoartrosi: fattori di rischio

Innanzitutto, occorre fare molta attenzione al tipo di sport che pratichiamo. Alcuni, infatti, possono aumentare il rischio di sviluppare malattie articolari come l’osteoartrosi. Per esempio, le attività fisiche ad alto impatto, con carichi pesanti, ad elevata intensità, frequenza e durata possono giocare un ruolo fondamentale ed avere conseguenze non indifferenti sul nostro stato di salute. In concomitanza con l’attività sportiva, però, vanno considerati anche altri fattori, come il sovrappeso, la postura, il mal allineamento o lo scorretto appoggio plantare, ma anche precedenti traumi articolari o ossei.

Tipi di sport

Innanzitutto, ricordiamo che il movimento è fondamentale per mantenere in salute le articolazioni, nonché l’intero organismo. Come avrete già intuito, gli sport a basso impatto sono quelli più indicati per prevenire la comparsa dell’osteoartrosi. Per esempio, la bicicletta, il bowling, il golf, il nuoto, la ginnastica artistica, l’immersione e l’acquagym sono tutte attività che non sembrano incrementare il rischio dell’insorgenza della malattia, ma di fatto lo diminuiscono. Invece, gli sport da cui stare alla larga sono quelli ad alto impatto, come la pallavolo, l’atletica (per esempio, salti e lanci), il tennis e il sollevamento pesi. Ma anche gli sport di contatto come il rugby, il calcio, la pallamano, il basket, l’hockey e il karate sono da evitare in quanto rappresentano un alto rischio di sviluppare disturbi legati all’artrosi.

 

La corretta prevenzione

Per evitare di incorrere nei disturbi associati all’osteoartrosi facendo sport occorre, innanzitutto, prevenire gli infortuni, correggere i difetti posturali e controllare il peso corporeo. Anche un’idonea massa muscolare è fondamentale per proteggere le articolazioni. Tra gli accorgimenti da adottare durante l’attività fisica, è importante riscaldarsi prima dell’allenamento. Gli esercizi di allungamento possono rendere la muscolatura più forte ed elastica. Inoltre, seguire un’alimentazione varia ed equilibrata e rispettare i giusti tempi di recupero tra un’attività e l’altra rappresentano un valido aiuto.

Sport e osteoartrosi: Moveox, un aiuto 100% naturale

 Moveox è un integratore alimentare volto al trattamento dei disturbi associati all’osteoartrosi, come dolore, rigidità articolare e scarsa mobilità. Si tratta di un prodotto del tutto naturale che combina ingredienti mirati di origine vegetale: la Scutellaria baicalensis, l’Acacia catechu e la vitamina C. Le sue componenti agiscono in perfetta sinergia per sostenere lo sportivo durante l’attività fisica.

Moveox si pone come valida alternativa naturale ai comuni fans utilizzati per trattare l’artrosi. A differenza di essi, però, è totalmente privo di effetti collaterali. Infatti, numerosi test clinici, in vivo e in vitro, hanno dimostrato la sua perfetta tollerabilità a livello gastrico e la sua estrema sicurezza di utilizzo. Non solo, si è rivelato più efficace e più veloce dei fans in quanto agisce già solo dopo pochi giorni di assunzione.

Moveox ha tratto il meglio dalla natura per la salute delle articolazioni. E anche se l’osteoartrosi non ha ancora una cura definitiva, questo prodotto aiuta a migliorare sensibilmente la qualità di vita del paziente, che troverà subito sollievo nella riduzione del dolore artrosico e nell’incremento della mobilità e della funzionalità articolare.